Randolph, Hammell, Craigan, Hateley, Humprey (78' Jones), Jennings (75' Ross), Murphy, Sutton, Lasley, Hutchinson, Jeffers (66' McHugh)
St Johnstone 0
Enckelman, Mackay, Grainger, Morris, Duberry, Craig, Anderson, Moon (66' Maggio), Davidson, Samuel (46' Robertson), Invincible
Il Motherwell è in finale di Scottish Cup, vent'anni dopo il magnifico trionfo del 1991 la squadra in "claret and amber" stacca il biglietto per la partita che assegnerà il trofeo, dopo una prestazione che non ha lasciato nessuna possibilità agli avversari del St Johnstone.
McCall schiera la miglior formazione possibile, deve rinunciare solo a Saunders, bisognoso ancora di qualche giorno per recuperare al meglio dal problema alla caviglia di qualche settimana fa, con Hutchinson e Craigan che puntellano la difesa. Il centrocampo è diretto sapientemente da Lasley con il supporto di Murphy, Humphey furoreggia in fascia e Sutton è pronto a offendere davanti.
Craigan esulta dopo il gol © Motherwell FC |
Il Well comincia l'incontro a tutta velocità, caratteristica espressa più volte dalla squadra in questi ultimi tempi e spesso in grado di sorprendere gli avversari. Al quarto minuto un calcio d'angolo battuto da Hateley trova Craigan smarcato in area di rigore, il capitano insacca di testa il gol del vantaggio, non segnava da cinque anni, ha scelto il giorno migliore per tornare a gonfiare la rete.
Gli Steelmen esultano in campo e sugli spalti, la squadra di McCall sulle ali dell'entusiasmo aumenta ancora il ritmo, al quattordicesimo Murphy riceve palla da Sutton, scarta due avversari, entra in area da sinistra e fa partire un tiro rasoterra che si insacca all'angolo opposto. 2-0 dopo un solo quarto d'ora di gioco, forse nemmeno il più ottimista dei tifosi del Well aveva sognato una situazione così!
Il St Johnstone accusa il colpo, in attacco non produce che un tiro dalla distanza che si perde sul fondo controllato da Randolph. Il Motherwell è padrone del campo, cerca ancora la rete con Murphy e Lasley, ma al trentanovesimo minuto è Sutton a mettere la propria firma sul tabellino del match e a scrivere la parola fine alla semifinale, John riceve palla ai 30 metri e con un poderoso tiro di controbalzo insacca la sfera all'incrocio dei pali alla destra dell'estremo difensore avversario.
Il primo tempo si chiude tra i canti di gioia del tifosi del Well e lo sgomento di quelli dei Saints. Il St Johnstone cerca di ritrovare fiducia nell'intervallo ma l'impresa è davvero ardua, il Motherwell controlla l'incontro pur lasciando un po' troppo l'iniziativa ai Saints e agendo soltanto in contropiede. Randolph è chiamato a qualche intervento di ordinaria amministrazione, l'unico vero pericolo è per una traversa colpita da Davidson a 9 minuti dal termine. Dopo quell'occasione i tifosi avversari cominciano a sfollare mentre i 7.000 fans del Motherwell (un vero esodo!) cantano a squarciagola la loro felicità! Al fischio finale è festa grande in campo e sugli spalti. L'appuntamento per tutti è ancora ad Hampden Park tra poco più di un mese, il 21 maggio per la finale, un eterno conto alla rovescia per inseguire un sogno.
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