martedì 7 giugno 2011

Hutchinson e tre under 19 rinnovano

Shuan Hutchinson
© Motherwell FC
Buone notizie in vista della prossima stagione per il Motherwell. La prima riguarda Shuan Hutchinson, il ventenne difensore originario di Newcastle, cresciuto nella selezione Under 19 del Well e titolare quasi inamovibile con l'avvento di McCall sulla panchina della squadra. "Hutch" aveva il contratto in scadenza a giugno 2012, ha ricevuto una buona proposta dalla società decidendo di rinnovare il suo impegno fino all'estate del 2014. "Appena la squadra mi ha fatto sapere di essere intenzionata a prolungare il mio contratto" ha dichiarato Shuan "sono stato felice di firmare subito, così avrò la certezza di restare qui altri tre anni e potrò concentrarmi sul calcio giocato. Mi trovo molto bene con il manager McCall, ha creato un ottimo clima in spogliatoio motivando al meglio sia i veterani che i giovani."
In merito si è espressa anche Leeann Dempster, Chief Executive del Motherwell: "Il rinnovo di Hutchinson ci soddisfa molto e dimostra nuovamente il nostro impegno a produrre, coltivare e mantenere giovani talenti, aspetto fondamentale per lo sviluppo del nostro club. C'erano diversi club interessati a Shuan, abbiamo preferito non monetizzare subito su di lui ma prolungare il suo contratto per farlo diventare un punto fermo delle prossime stagioni, lui ha dimostrato lealtà nei nostri confronti e il reale desiderio di continuare a giocare per noi."
Non finiscono qui però i rinnovi in casa Motherwell, infatti hanno firmato un contratto di una stagione anche il centrocampista offensivo Jamie Pollock, l'attaccante Steve Howarth e il terzino sinistro Ross McKinnon. Tutti provenienti dalla Under 19 guidata da Gordon Young, devono lasciare la selezione giovanile per sopraggiunti limiti di età, ma per quanto dimostrato in campo nell'ultima stagione il Well ha deciso di confermarli per un anno aggregandoli alla prima squadra.

venerdì 3 giugno 2011

Prime conferme dal calciomercato

© Motherwell FC
Il manager Stuart McCall ha comunicato le prime scelte del Motherwell in vista della stagione 2011-2012. Sono otto i giocatori in scadenza di contratto che lasceranno la squadra del North Lanarkshire:
- Maurice Ross
- Angelis Charalambous
- Esteban Casagolda
- Francis Jeffers
- Steven Meechan
- Liam Sloan (Under 19)
- Gavin Griffin (Under 19)
- Bradley Halsman (Under 19).
Sono inoltre scaduti i prestiti di Steve Jones e Gavin Gunning. Per quest'ultimo, giovane difensore centrale di proprietà del Blackburn Rovers, McCall ha dichiarato di essere molto soddisfatto del suo rendimento e che proverà a convincere la squadra inglese a rinnovare il prestito.
Infine il boss del Motherwell ha inviato delle proposte di rinnovo ai seguenti giocatori:
- Stephen Craigan
- Steve Jennings
- Lee Hollis
- Steve Howarth
- Jamie Pollock
- Tom Bradley
- Ross McKinnon.
A breve sono attese le risposte dei giocatori e si comincerà a delineare la rosa del Motherwell per la prossima stagione.

giovedì 26 maggio 2011

Bye Bye Sutton

John Sutton
A pochi giorni dalla sconfitta nella finale di Scottish Cup arriva la prima notizia di calciomercato relativa al Motherwell ma non è purtroppo positiva.
John Sutton, l'attaccante protagonista della seconda parte di stagione, autore di 17 gol in stagione, con il contratto in scadenza ha deciso di accettare l'offerta dell'Heart of Midlothian, sottoscrivendo un contratto triennale con la squadra della capitale.
Il giocatore originario di Norwich (27 anni lo scorso dicembre), lascia la squadra del North Lanarshire dopo tre anni, raccogliendo i frutti, soprattutto economici, dell'ultima ottima stagione.
"Abbiamo fatto la nostra migliore offerta a John" ha detto il manager McCall "ma non è stato sufficiente. Negli ultimi anni parecchi attaccanti hanno spiccato il volo verso altri lidi dopo campionati molto performanti al Motherwell. Ci dispiace perdere Sutton, ma la vita va avanti, abbiamo diverse opzioni che stiamo valutando per rimpiazzarlo al meglio."

Le dichiarazioni post-partita dei giocatori

Una lezione da non dimenticare, un'esperienza da mettere nel proprio bagaglio per raggiungere nuovamente delle finali, questo il sentimento comune dello spogliatoio del Motherwell dopo la disgraziata finale di Hampden Park contro il Celtic. L'obiettivo comune è di tornare a calcare il manto erboso dello stadio di Glasgow che ospita le fasi finali delle coppe il prima possibile, senza attendere nuovamente vent'anni per disputare un'altra finale di Scottish Cup.
Murphy e Jones a fine partita
© Motherwell FC
"Ricevere la medaglia del secondo classificato e guardare gli altri che salgono le scale del palco per ricevere la coppa è un'esperienza che non voglio ripetere, voglio tornare a Hampden Park per sollevare la coppa!" le parole del giovane Jamie Murphy. "Quest'anno siamo venuti qui spesso, sia in coppa di lega che in Scottish Cup, se quest'estate il gruppo sarà riconfermato possiamo tornarci anche nella prossima stagione."
L'alfiere del Well e dalla nazionale scozzese under 21 ha poi recriminato un po' sugli episodi del primo tempo, il tiro di Ki che si è insaccato alle spalle di Randolph e quello di Gunning respinto dalla traversa, andare all'intervallo sull'1-1 avrebbe forse cambiato il match.
Il Motherwell conclude comunque la stagione con un percorso davvero invidiabile: una bella cavalcata europea interrotta ai margini del tabellone principale dell'Europa League, la semifinaledi coppa di lega, l'accesso alla Top Six in campionato e la finale di Coppa di Scozia. Lasley, prezioso regista del centrocampo "claret and amber", parte proprio da qui: "I risultati ottenuti quest'anno dimostrano come la squadra abbia trovato un proprio equilibrio, dobbiamo ripartire da qui, tenere insieme il cuore di questro gruppo per ripetere questa stagione".
Keith, a Motherwell per oltre 10 anni, ha poi avuto parole dolci per i fans della squadra: "Entrare sul terreno di gioco e vedere 16.000 tifosi lì per noi è stato qualcosa di davvero speciale. Sono qui da tanto tempo e ormai conosco personalmente parecchi tifosi, so quanti sacrifici hanno fatto per seguirci, sono stati vicino a noi nelle gioie ma soprattutto nei momenti difficili, ho dato tutto per potergli regalare la coppa ma purtroppo non è stato così. Non posso che ringraziare tutti, anche per l'applauso che ci hanno tributato a fine partita."

lunedì 23 maggio 2011

Le parole di McCall dopo la finale

Come abitudine dopo ogni gara a tutti i tifosi del Motherwell è arrivata la mail di Stuart McCall. Il manager della squadra ha avuto modo di spiegare le scelte tattiche effettuate per la partita con il Celtic.
Il Well in stagione è sempre stato in difficoltà contro il duo Old Firm schierando il modulo 4-4-2, ma nelle due partite nelle quali ha invece dato filo da torcere all'avversario (la semifinale di Coppa di Lega contro i Rangers e la vittoria in campionato a fine febbraio contro il Celtic) lo schema utilizzato era stato un più versatile 4-3-3 con i due esterni di attacco pronti a coprire in fase difensiva.
Stuart McCall
© Motherwell FC
Da qui la scelta di McCall di schierare Hammell a centrocampo e Gunning sulla linea difensiva, vista l'indisponibilità di Maurice Ross, che alle prese con un leggero infortunio aveva potuto allenarsi con i compagni soltanto nelle ultime due giornate precedenti la finale.
"Non stavamo giocando benissimo in attacco, ma fino al gol di Ki avevamo contenuto abbastanza bene il gioco dei nostri avversari" ha scritto McCall nella sua missiva "poi sulla traversa di Gunning la dea bendata non ha guardato verso Motherwell. Abbiamo combattuto anche nel secondo tempo, abbiamo provato a mettere anche la seconda punta, ma a meno di venti minuti dalla fine una sfortunata deviazione di Craigan ha posto fine al nostro sogno".
McCall ha poi ringraziato tutti i giocatori per la splendida stagione, per il supporto che gli hanno dato nel recuperare una stagione che dopo la "fuga" di Brown sembrava davvero compromessa, e tutti i tifosi che hanno seguito con calore e sacrifico la squadra nel percorso europeo, nelle entusiasmanti cavalcate nelle due coppe e nel saliscendi di emozioni del campionato.
Stuart e la società faranno di tutto per confermare la maggior parte di questo splendido gruppo che ha ancora tanto da dare. L'appuntamento è per il 23 luglio prossimo, quando inizierà la stagione 2011-2012.

domenica 22 maggio 2011

Noi abbiamo vinto!

Abbiamo esultato per il percorso in Scottish Cup, abbiamo creduto di potercela fare, abbiamo sperato di riportare la coppa a Motherwell dopo 20 anni, abbiamo atteso con ansia il giorno della finale, abbiamo trepidato fin dal primo minuto di questa finale, abbiamo continuato a crederci dopo il gol di Ki, abbiamo imprecato alla traversa di Gunning, abbiamo divorato con gli occhi le lancette del cronometro che inesorabili si avvicinavano al 90', abbiamo capito che il sogno stava svanendo dopo l'autogol di Craigan, abbiamo continuato a cantare per i nostri splendidi ragazzi anche dopo il gol del 3-0.
Cristiano e Giuseppe
Ci ha creduto una città intera, Motherwell, che era tappezzata in "claret and amber", ci hanno creduto migliaia di tifosi con un esodo breve (l'Hampden Park di Glasgow dista una mezzora d'auto dal Fir Park di Motherwell) ma numericamente importante, ci hanno creduto tanti tifosi e simpatizzanti  sparsi per il mondo, ci abbiamo creduto - nel nostro piccolo - anche noi, al pub FourFourTwo di Milano a trepidare davanti alla tv.
E' stato bello sognare di chiudere una stagione esaltante (ultimo turno di qualificazione per il tabellone principale di Europa League, semifinale di Coppa di Lega, accesso alla Top Six e sesto posto finale in campionato) con la vittoria nella finale di Scottish Cup, ma da nessun tifoso arriverà una critica, è stato commovente vedere i giocatori in lacrime sul campo di Hampden Park a fine partita, comunque osannati dal pubblico, è stato emozionante vedere la coreografia dei tifosi ad inizio partita, è bello condividere la passione per una piccola squadra, per un calcio d'altri tempi.
Mon The Well! Grazie Ragazzi!

Scottish Cup Final: Celtic 3 - Motherwell 0

Celtic 3 (31' Ki, 75' Craigan (OG), 87' Mulgrew)

Forster, Izaguirre, Majstorovic, Brown, Samaras (68' Stokes), Wilson, Commons (81' Forrest), Ki Sung, Mulgrew, Loovens, Hooper (89' McCourt).


Motherwell 0


Randolph, Hammell (72' Jeffers), Craigan, Hateley, Humphrey, Jennings, Murphy (80' Jones), Sutton, Lasley, Hutchinson, Gunning.


Al 35' minuto sul risultato di 1-0 a favore del Celtic, Gavin Gunning esplode un poderoso tiro dalla distanza, la palla - a portiere avversario battuto - colpisce la faccia interna dalla traversa, rimbalza sul terreno di gioco e si allontana dalla porta dei biancoverdi. Questo è l'episodio che ha indirizzato la partita, conclusa poi dal Celtic con un risultato molto ampio, forse troppo per quello che si è visto sul terreno di gioco.
Il tasso tecnico delle due squadre è completamente differente, il piatto della bilancia pende dalla parte del Celtic, fin dal primo minuto il pallino del gioco è dei Celts, con il Motherwell ben disposto in difesa e pronto a ripartire in contropiede, sfruttando la velocità di Humphrey, che nonostante la pioggia battente sprinta sulla fascia destra. La squadra di Glasgow non trova sbocchi, finchè al 31° minuto il sud coreano Ki dalla distanza indovina il tiro dell'anno, sicuramente non una sua specialità. Il Motherwell non accusa il colpo, prova a far gioco, coglie quella traversa incredibile con Gunning e torna negli spogliatoi con la convinzione di poter raddrizzare la partita.
La delusione del Motherwell
© Motherwell FC
Alla ripresa delle ostilità però il Well dimostra di non aver ancora metabolizzato lo svantaggio, il Celtic fa gioco in scioltezza, seppur senza trovare il colpo del ko. Dopo un paio di salvataggi del portiere Randolph il Motherwell ritrova coraggio, si butta in avanti, ma è un possesso di palla sterile, la difesa dei biancoverdi controlla senza eccessivi patemi. McCall prova il tutto per tutto a 20 minuti dal termine togliendo Hammell per l'attaccante Jeffers, la squadra è sbilanciata e al 75' un contropiede del Celtic genera apprensione in area "claret and amber", una sfortunata deviazione di Craigan mette fuori causa Randolph: 2-0 e partita virtualmente chiusa.
Gli ultimi minuti sono accademia, il Celtic non stacca il piede dall'acceleratore e a 3 minuti dal termine Mulgrew fissa il risultato sul 3-0. I giocatori del Motherwell, molti con le lacrime agli occhi, ricevono il premio per gli sconfitti, ma sono comunque osannati dai propri tifosi nel giro di campo sotto i settori occupati dal popolo degli Steelmen.
"Sapevamo che dovevamo essere al nostro meglio e alcuni dei nostri giocatori non erano al loro meglio, ma non potevamo chiedergli di più a livello di grinta e determinazione", ha detto McCall al termine dell'incontro. "Non c'è dubbio, il Celtic era la squadra più forte sul terreno di gioco, forse un po'di fortuna sul tiro di Gunning avrebbe cambiato il gioco, ma spesso sono gli episodi a decidere le partite. Hanno trovato il gol dalla distanza con Ki, non certo la sua specialità, mentre il tiro di Gunning è rimbalzato in campo dopo aver colpito la traversa. Siamo entrati in campo contratti, ma dopo il loro gol abbiamo alzato il baricentro e abbiamo cominciato a giocare come sappiamo. A 15 minuti dalla fine il risultato era ancora aperto poi la sfortunata deviazione di Craigan ha chiuso i giochi".