Il campionato concluso sabato scorso per il Motherwell è stato sicuramente positivo, concluso con l'accesso alla Top Six obiettivo dichiarato ad inizio stagione. Ma detta così sembra quasi una passeggiata di salute, in realtà il percorso del Well è stato difficile, ad inizio anno sembrava che le speranze di raggiungere l'agognato traguardo fossero davvero ridotte al lumicino, ma la società e la squadra hanno saputo ricompattarsi e festeggiare all'ultima giornata l'accesso al gruppo che avrebbe decretato la squadra vincitrice del campionato.
La stagione era cominciata bene, dopo il sogno europeo infrantosi all'ultimo turno di qualificazione ai gironi dell'Europa League, con una serie di ottimi risultati, la squadra guidata da Craig Brown in panchina sfruttava al meglio la vena realizzativa di Blackman, il giovane attaccante inglese di proprietà del Blackburn Rovers in prestito agli Steelmen.
Ma come regalo di Natale per il Motherwell arriva la doccia fredda, coach Brown decide di accettare l'offerta dell'Aberdeen, portando con sè anche Blackman. Nel Lanarkshire si vivono momenti difficili, la squadra viene affidata provvisoriamente all'allenatore delle giovanili Gordon Young, poi la società decide di ingaggiare Stuart McCall ex giocatore dei Rangers e con una buona esperienza come manager al Bradford.
La squadra impiega qualche settimana ad assimilare il cambio in panchina, ma lo spogliatoio non perde fiducia e si mette a completa disposizione di McCall, che trova un nuovo equilibrio alla squadra - con una difesa spesso imperforabile - basata su una spina dorsale formata dal portiere Randolph, dal difensore e capitano Craigan, dal esperto centrocampista Lasley e dall'attacante Sutton, che sotto la guida del nuovo manager trova una grande vena realizzativa.
Il Motherwell fa faville nelle coppe nazionali raggiunge la semifinale di Coppa di Lega e la finale di Scottish Cup, ma soprattutto entra in forma nel periodo decisivo del campionato e con una serie di risultati positivi (fantastico il 2-0 inflitto al Celtic al Fir Park), grazie al pareggio all'ultima giornata sul campo degli Hearts conquista l'accesso alla Top Six e grazie ai relativi entroiti anche una certa tranquillità economica per la stagione a venire.
Scarica psicologicamente e con la testa alla finale di Coppa, la squadra molla un po' nel girone finale, ma come dice McCall giocare cinque partite contro squadre che si sono state più brave nella stagione regolare non è cosa semplice, il bilancio sarà di due pareggi e tre sconfitte.
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